Villa Taranto, promontorio della Castagnola, Verbania
Sorge sul fianco nord orientale del promontorio della Castagnola una delle mete mondiali più conosciute e ambite dagli esperti di botanica, Villa Taranto.
I suoi giardini costituiscono un prezioso gioiello: incorniciati tra i monti e il lago si estendono su di una superficie di oltre venti ettari e non é solamente la varietà di specie in essi contenuti – oltre 20.000 varietà differenti – ma soprattutto la bellezza e l’armonia d’insieme che colpiscono e affascinano.
Vennero progettati nel 1931 dal Capitano Neil Mc Eacharn, allorquando comprò dalla Marchesa di Sant’Elia la proprietà denominata “La Crocetta” per farne un giardino all’inglese, nell’intento di riprodurre in Italia un pezzo della nativa Scozia. Per realizzare i giardini di Villa Taranto furono necessari oltre nove anni di lavoro e innumerevoli viaggi che portarono il capitano Mc Eacharn ad effettuare più volte il giro del mondo alla ricerca di specie difficilmente reperibili.
Per la realizzazione degli stessi inoltre furono effettuate ampie opere di ingegneria, dallo scavo di una valle artificiale per la dimora delle piante che necessitavano di un clima più umido alla creazione di terrazzamenti, di vasche e serre, fino al complesso impianto di irrigazione che grazie all’acqua pompata dal lago irriga tutta la proprietà a cascata.
I giardini sono popolati oggi oltre che dalle ventimila specie rare o pregiate alle quali abbiamo già accennato anche da un migliaio di specie non autoctone.
Azalee, rododendri, aceri, camelie, magnolie, tulipani, fiori di loto, ortensie, astri nani, eucalipti, eriche si affiancano a piante rare quali la Dicksonia antartica e la Davidia involucrada fino a un rarissimo esemplare di Victoria Cruziana.
La villa invece, sede della Prefettura della Provincia del Verbano, costruita nel 1880 e ispirata alla architettura della Normandia, non é visitabile.
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